Quando sono in piedi corro

Perché la pianta del piede mi fa male quando faccio esercizio?

La corsa è considerata un’abilità umana acquisita che consiste nel camminare velocemente e con uno slancio tale che, tra un passo e l’altro, entrambi i piedi rimangono in aria per un momento. Tutti sappiamo come farlo, ma non lo facciamo allo stesso modo e nel modo giusto, a causa delle nostre condizioni fisiche, dell’agilità, della velocità e di altre condizioni. Non siamo nemmeno Eliud Kipchoge o Letesenbet Gidey che sono “la perfezione nella tecnica di corsa”. Tuttavia, una cattiva postura nella corsa può essere un fattore determinante quando si tratta di infortuni. Uno studio sostiene infatti che la flessione del tronco potrebbe essere la causa principale di molti infortuni.

Per questo motivo è importante essere consapevoli della nostra postura di corsa e prendersene cura. È difficile perché, sentendosi più stanchi durante la corsa, si tende a trascurarla, soprattutto se si tratta di una gara di lunga distanza. E se questo accade a molti corridori principianti, accade anche ai corridori più esperti. Questo perché la forma di ogni corridore dipende dai suoi punti di forza ma anche dai suoi punti deboli.

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Intorpidimento del piede durante la corsa

Il dolore al tallone dopo la corsa è un problema di cui alcuni corridori non sono consapevoli e altri ne soffrono così spesso da diventare parte dell’esercizio. In questa guida vedremo cos’è il dolore al tallone dopo la corsa, quali sono le cause e come può essere trattato.

Esistono molti altri disturbi e lesioni dei tessuti molli che possono causare dolore al tallone dopo la corsa: l’arco plantare alto, gli squilibri muscolari o l’uso eccessivo possono causare disturbi al tallone. Anche una cosa semplice come indossare scarpe da corsa non adatte al proprio tipo di pronazione può causare dolore al tallone. Per questo motivo è necessario trovare con calma una scarpa da corsa che offra il livello di supporto necessario.

Dolore nella parte laterale interna del piede sinistro

Quando si corre, a volte si hanno dei fastidi che possono scomparire, per poi ricomparire dopo qualche mese con più forza e provocando il temuto riposo. I diversi infortuni ai piedi dei corridori possono essere dovuti a diverse cause: una scelta sbagliata della scarpa (alcuni consigli qui), il sovrappeso, un’impronta biomeccanica o una tecnica di corsa che deve essere corretta, uno sforzo eccessivo e, infine, una cattiva condizione fisica combinata con un inizio improvviso dell’allenamento, senza un periodo di adattamento.

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Per cominciare, distingueremo tre parti del piede, tre lati: dorsale (la zona del collo del piede), mediale (la zona interna al piede) e laterale (quella che rimane, eh, eh). In un altro post spiegheremo cosa può essere il dolore alla pianta del piede e alla parte posteriore del tallone.

1: Tendinite degli estensori delle dita dei piedi.  A volte questi tendini che vediamo sul dorso del piede si infiammano e provocano un dolore che, pur non essendo invalidante, è molto fastidioso.  Questa tendinite degli estensori del piede provoca dolore e gonfiore su tutta la parte anteriore del piede, che aumenta durante la corsa. Un sintomo caratteristico è il crepitio del tendine durante il movimento (si sente un suono schioccante quando si flettono ed estendono le dita dei piedi).

Dolore al piede sinistro laterale esterno

Ciao a tutti gli amici de La Bolsa del Corredor. Sei uscito dall’esercito perché avevi i piedi piatti e ora vuoi correre? Avere i piedi piatti non vi impedirà di farlo, anche se è bene sapere alcune cose.

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I piedi sono la base di appoggio di tutto il nostro corpo al suolo. Nella corsa hanno una funzione di sostegno, stabilizzazione e impulso e qualsiasi alterazione dell’impronta, sia essa maggiore o minore, si ripercuote sul resto del nostro corpo. Un piede normale ha una volta plantare (ponte o arco) che gli permette di assorbire gli impatti prodotti durante la corsa con un certo appiattimento.

Un piede piatto è un piede con un arco diminuito, dove l’arco plantare è molto vicino solo quando è statico, ed è pronunciato quando si corre.    Inoltre, nei piedi piatti l’asse del piede cade solitamente verso il lato interno o mediale del corpo (pronazione). Si stima che il 20% della popolazione mondiale abbia un certo grado di piedi piatti in uno o entrambi i piedi.

Avere i piedi piatti non significa automaticamente che siano dolorosi, tutt’altro. Ci sono molti corridori con i piedi piatti che non hanno mai avuto lesioni o disturbi, quindi la domanda chiave è: perché alcuni corridori con i piedi piatti hanno disturbi e altri no? I fattori coinvolti sono molteplici: