Nuoto e corsa nello stesso giorno

Probabilmente conoscete già il concetto di cross-training e sapete che il nuoto o l’aquagym sono strumenti eccellenti per ridurre e alleviare gli infortuni della corsa. Ecco perché suggeriamo questi 3 esercizi di nuoto per i corridori.

Non perdetevi d’animo, perché di solito non si avanza molto rapidamente.I movimenti delle gambe possono variare:per regolare il ritmo, confrontate la sensazione che provate correndo in acqua con quella che provate correndo sul pavimento (lo sforzo percepito).Potete anche usare come riferimento i vostri tempi di corsa sulla terraferma.Se di solito fate un allenamento a intervalli di 8 x 400 metri, usate il vostro record personale (ad esempio 1 minuto e 40 secondi) e correte una serie di 8 x 1:40 in piscina a un ritmo intenso.

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Prima la corsa o il nuoto?

È una domanda quasi eterna. Coloro che amano correre mettono a disposizione i loro vantaggi, i nuotatori ricambiano colpendo a loro volta. Ovviamente, è meglio praticarli entrambi e combinarli con l’allenamento con i pesi (un aspetto che manca sia al nuoto che alla corsa) e con qualche sport con movimenti insoliti (che il corpo non fa quotidianamente), come la boxe, il basket o la pallavolo.

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Ma se solo uno dei due, per mancanza di tempo, si può fare… Risposta breve: il nuoto è di gran lunga più benefico della corsa. Solo che a questa risposta manca una cosa molto importante: bisogna saper nuotare, bene.

a) La respirazione è più aerobica. La respirazione nel nuoto è diversa da quella nella corsa. Nel nuoto, la respirazione è intrinsecamente legata alla velocità di nuotata, perché non si può respirare quando si vuole, ma la tecnica di nuoto indica la frequenza della respirazione. Nella corsa possiamo aumentare la frequenza respiratoria senza aumentare la velocità.    Nel nuoto, la respirazione è intrinsecamente legata alla velocità.    Se si vuole respirare più velocemente, bisogna aumentare la velocità, se si vuole respirare più lentamente, bisogna diminuire la velocità. Il motivo è che il viso del nuotatore non è sempre nella posizione giusta per prendere aria. Per questo motivo deve espirare in un certo momento e inspirare in un altro momento specifico. Dipende dalla tecnica di nuoto e non dalla stanchezza del nuotatore.

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Corpo di nuoto prima e dopo

È una delle competizioni di nuoto in acque libere più importanti al mondo e ha già una data per la stagione 2022. La maratona acquatica di Santa Fe Coronda si svolgerà domenica 13 novembre e vedrà la partecipazione dei migliori nuotatori di lunga distanza dell’Argentina e del mondo.

Con una data ufficiale passata dell’ex Grand Prix della Federazione Internazionale di Nuoto (FINA), che in seguito è stato chiamato UltraMarathon Swim Series, partirà dal lungomare est della capitale di Santa Fe lungo il fiume Salado verso la banchina uno del porto fino a raggiungere la città di Santo Tome, dove prenderà il solito percorso, dopo aver attraversato Sauce Viejo e Los Suspiros, con destinazione il lungomare Coronda.

Anche se le iscrizioni non sono ancora aperte, si stima che gareggeranno nuotatori in acque libere provenienti da potenze come la Macedonia, la Siria, l’Ecuador, il Venezuela e l’Italia, oltre a rappresentanti argentini che cercheranno di emulare l’impresa dell’edizione 2017 che ha avuto come vincitori i nuotatori di lunga distanza Guillermo Bértola e Cecilia Biagioli di Cordoba.

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Non è bene nuotare dopo aver corso

Sappiamo tutti che fare sport in generale, e nuoto in particolare, è un modo per mantenere il benessere fisico ed emotivo, o almeno per contribuire a mantenerlo. In questi tempi in cui dobbiamo prenderci cura di noi stessi fisicamente, abbiamo un livello eccessivo di stress e di ansia, quindi metteremo sul tavolo i benefici emotivi del nuoto.

Pertanto, quando nel nuoto ci accorgiamo che la nostra respirazione è diversa da quella abituale, dobbiamo concentrarci su di essa, dedicandoci totalmente al compito.    Questo ci porta a lavorare sulla respirazione consapevole.

La temperatura dell’acqua agisce come rilassante. Quando siamo costantemente all’erta a causa dello stress o dell’ansia e quindi molto stanchi, il nuoto è lo sport che ci dà l’effetto calmante di cui abbiamo bisogno.

Quando facciamo sport, aumenta la circolazione e quindi il flusso di sangue al cervello, il che si traduce in un beneficio per le funzioni cognitive (apprendimento, memoria, organizzazione, pianificazione, linguaggio…).