Dove si corre il giro delle fiandre

Classiche del ciclismo
Strade strette, sentieri asfaltati e salite brevi ma ripide, combinate con le imprevedibili condizioni primaverili, rendono sempre le gare nervose, dove le battaglie di posizionamento strategico sono di vitale importanza. Le mosse di attacco sono, per la maggior parte, aggressive e senza cerimonie, facendo rotolare la bicicletta sulle dure e insidiose rampe di pavé.
La gara partirà dal Grote Markt di Anversa, una piazza nel centro storico della città. Per i primi chilometri il percorso si snoda nelle Fiandre Orientali, attraversando diversi comuni come Sint-Niklaas, Erpe-Mere e Zottegem, dove il gruppo affronterà i primi due settori in pavé: Lippenhovestraat e Paddestraat.
In questa occasione, c’è una leggera variazione rispetto al 2021, in quanto è stato inserito un tratto pianeggiante più lungo che evita il Katteberg e si dirige direttamente verso il primo passaggio sull’Oude Kwaremont a 136 chilometri dal traguardo.
La Parigi-Rubaix
Qualche tempo fa si era ipotizzato che Tadej Pogacar potesse tentare la fortuna al Giro delle Fiandre, soprattutto per ciò che lo sloveno rappresenta attualmente, per l’impatto che può avere sulla storia del ciclismo e perché era già stato arruolato per parteciparvi nel 2020, realtà che poi non si è concretizzata. Ma ora, essendo un dato di fatto e conoscendo le implicazioni della partecipazione alla RVV, l’opinione rimane nel limbo, poiché non è del tutto chiaro se l’immagine che ‘Pogi’ si sta costruendo come ciclista compensi il rischio di partecipare al monumento fiammingo.
La risposta a questa domanda sarà più chiara quando si saprà come si è svolta la sua esperienza in quel luogo. Pertanto, la cosa più opportuna da fare è comprendere i pro e i contro della decisione, per formulare almeno una posizione iniziale, ma non definitiva.
È una domanda essenziale da porre per valutare questo aspetto. Senza essere una certezza, allo stesso modo in cui se si pone questa domanda con un Tour de France, è possibile dire che può vincere il Fiandre. Forse il riferimento principale che ha è quello di Alaphilippe, Valverde o Nibali, che quando hanno osato andare sul pavé belga, hanno avuto prestazioni discrete con tutti i contro del caso, soprattutto con il peso, che sembra sempre essere un fattore condizionante, in quanto è essenziale per avere la potenza e l’esplosività necessarie per brillare lì.
Le classiche più importanti del ciclismo
Si sta svolgendo il magnifico Giro delle Fiandre, uno dei cinque monumenti dell’UCI World Tour, dove la confermata assenza di Wout van Aert dopo essere risultato positivo al coronavirus condiziona i favori della corsa. Mathieu Van der Poel, in sua assenza, sarebbe il rivale da battere se non potesse partecipare alla gara belga.
Il danese Kasper Asgreen del team Deceuninck-Quick Step ha vinto il titolo nel 2021, ma non parteciperà e non potrà difenderlo su asfalto. La gara fa parte dell’UCI WorldTour 2022, il calendario ciclistico mondiale di alto livello. I 272,5 chilometri che ci attendono sono caratterizzati da impegnativi tratti di salita e di pavé che rendono questa gara una delle più speciali della stagione. In questa edizione 2022, tuttavia, i corridori si sfideranno tra le città di Roeselare e Waregem, un percorso leggermente meno impegnativo in quanto non include lo Steenbeekdries e il Taaienberg, le salite più dure del percorso 2021.
Il team britannico Ineos correrà nelle Fiandre con Tom Pidcock e Dylan Van Baarle. La squadra belga Quick Step sarà priva di Kasper Asgreen, ma includerà nei suoi ranghi il velocista Fabio Jakobsen. Saranno presenti altri velocisti, come Alexander Kristoff, Mads Pedersen o Dylan Groenewegen.
Giro delle Fiandre 2022 wikipedia
Mentre scrivo queste righe, una tempesta di neve e freddo minaccia il Giro delle Fiandre 2022. Il fronte polare che sta devastando l’Europa settentrionale potrebbe trasformare il Monumento più rappresentativo di tutti, in una gara di epica moltiplicata. La salute e la sicurezza dei corridori saranno in cima all’agenda in vista del D-Day.
Il Molenberg, il Koppenberg, il Taaienberg, l’Oude Kwaremont, il Paterberg e il Muur-Kapelmuur sono i santi di questa classica. Un aneddoto che spiega la grandezza del Giro delle Fiandre è la storia del muro del Paterberg. Questa collina acciottolata ha una pendenza del 13% e, dopo 240 chilometri, è destinata a diventare il punto decisivo per la vittoria della corsa. È un tratto costruito con amore. Quella di un contadino innamorato della bicicletta, che voleva che i ciclisti superassero quella rampa e si mise al lavoro. E ha ottenuto ciò che voleva. Dal 1986, il Giro delle Fiandre passa davanti a casa sua.
L’edizione 2022 dovrebbe essere il grande duello Wout Van Aert-Mathieu der Poel. Una battaglia che coinvolgerà anche le sue due squadre, la Jumbo Visma e l’Alpecin Fenix, a scapito di una Deceuninck che sta vivendo il suo momento più basso di inizio stagione, con grande sorpresa di tutti e soprattutto del suo skipper Lefevere. La strategia si basa sulla novità di dover eliminare Pogacar, come è accaduto pochi giorni fa nel Giro delle Fiandre. Lo sloveno è in fiamme. È una gioia vedere un doppio campione del Tour combattere in tutte le gare a cui ha partecipato da febbraio.