Di matteo corriere

Amate Amatrice
Matteo Motterlini è professore di Logica e Filosofia della scienza presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha studiato Filosofia, Economia e Scienze cognitive, rispettivamente a Milano, Londra e New York. È stato visiting professor presso la Carnegie Mellon University, USA. È ricercatore associato presso il Laboratorio di Economia Sperimentale (CEEL) dell’Università di Trento, direttore del Centro di Ricerca per l’Epistemologia Sperimentale e Applicata, direttore del Centro di Ricerca e Studi sulla Finanza Comportamentale e consulente scientifico di MilanLab, AC Milan. È collaboratore del Sole24ore e del Corriere economia. Biografia dell’autore
Matteo Motterlini è professore di Logica e Filosofia della scienza presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha studiato Filosofia, Economia e Scienze cognitive, rispettivamente a Milano, Londra e New York. È stato visiting professor presso la Carnegie Mellon University, USA. È ricercatore associato presso il Laboratorio di Economia Sperimentale (CEEL) dell’Università di Trento, direttore del Centro di Ricerca per l’Epistemologia Sperimentale e Applicata, direttore del Centro di Ricerca e Studi sulla Finanza Comportamentale e consulente scientifico di MilanLab, AC Milan. È collaboratore del Sole24ore e del Corriere economia.
Meloni e Salvini si dividono il parlamento e lasciano fuori
Matteo Motterlini è professore di Logica e Filosofia della scienza presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha studiato Filosofia, Economia e Scienze cognitive, rispettivamente a Milano, Londra e New York. È stato visiting professor presso la Carnegie Mellon University, USA.
È ricercatore associato presso il Laboratorio di Economia Sperimentale (CEEL) dell’Università di Trento, direttore del Centro di Ricerca per l’Epistemologia Sperimentale e Applicata, direttore del Centro di Ricerca e Studi sulla Finanza Comportamentale e consulente scientifico di MilanLab, AC Milan.
Salvini incontra Bolsonaro: la mano che si allunga
21 settembre 2021, Italia, Roma: Matteo Salvini, leader della Lega, interviene alla trasmissione televisiva “Porta a Porta”. Il leader della Lega Salvini chiede una fusione dei tre partiti di centrodestra al Parlamento europeo. Foto: Roberto Mo – Roberto Monaldo/LaPresse via ZUM / DPA
Morisi si è dimesso dal suo incarico in Lega il 1° settembre, anche se la notizia è stata resa nota a metà della scorsa settimana. Ha parlato di “questioni personali” e ha respinto l’esistenza di problemi a livello politico. “Ho solo bisogno di spegnermi”, ha detto, senza fornire ulteriori dettagli e affermando che si è trattato di un “momento molto doloroso” della sua vita.
Le operazioni di recupero di Tropea in mare
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è stato duramente attaccato in un editoriale firmato dal direttore del prestigioso quotidiano “Corriere della Sera”. Il provvedimento arriva nel bel mezzo della guerra di Renzi con i sindacati e con un settore del suo stesso partito, il Partito Democratico (PD), di cui è segretario generale. Un confronto motivato dalle riforme economiche, in particolare quella del sistema del lavoro.
L’editoriale arriva il giorno dopo che il Financial Times, la bibbia della finanza, ha lanciato l’allarme sottolineando che “la situazione economica italiana è insostenibile e porterà al default del debito, che è un problema per tutta l’Europa, a meno che non ci sia una crescita economica nel Paese”.
“Renzi non mi convince”, dice De Bortoli in prima lineaIl direttore del “Corriere della Sera”, Ferruccio De Bortoli, osserva già in prima linea di non essere convinto dalla personalità del leader del PD, caratterizzata da un ego eccessivo, che rappresenta un problema per l’Italia. “Renzi non mi convince per il modo in cui gestisce il potere. È una personalità egocentrica e ipertrofica”, scrive il direttore del principale quotidiano italiano, che ritiene che Renzi abbia “una squadra di governo di una debolezza sconcertante”. Il sospetto diffuso è che alcuni ministri siano stati scelti per non mettere in ombra il ‘premier'”.