Da lunedì a correre stupido

Indicate i procedimenti di coesione nel testo seguente

Insularità è il secondo libro di Ralph del Valle (1978). Il suo primo romanzo, Gnadenlos (Senza compassione), un caustico ritratto di una generazione perduta attraverso il prisma delle agenzie pubblicitarie, ha vinto il IV Bubok Literary Creation Prize (2012).

È così che inizia Insularity, un’emozionante finestra su una storia intima di fuga e redenzione che riflette su come la perdita e la sconfitta possano essere trasformate in un percorso e in una speranza. Una storia che ci ricorda la condizione itinerante dell’essere umano che cade, sbaglia, si ribella, si pente, impara e si rialza sul cammino più difficile.

Ma Insularità è molto di più… come dice giustamente Ricardo Martínez Llorca “È un esercizio di stile, sia letterario che umano, un breve libro sui benefici della corsa, non una dimostrazione di forza fisica, ma di trovare il lirismo che ci aiuterà nella nostra educazione sentimentale”. Insomma, è una riflessione in cui c’è qualcosa di urgente: dovremmo leggere questo libro il prima possibile”.

Muy interesante:  Perché correre è bello

Invia i commenti

Quando ci si imbatte in uno di quelli con un po’ di sostanza, si scopre che proviene da una tradizione europea più antica, stravolta per adattarsi ai gusti di ogni popolazione. Per esempio, c’è una corsa alle spalle delle mogli che è passata dalla Scandinavia alle isole britanniche e da lì alle colonie americane; e in alcuni luoghi è ancora in corso. In origine, era un ricordo dei furti di donne che alcuni popoli vichinghi perpetrarono l’uno contro l’altro: le rapivano e (i bruti) fuggivano con loro sulla schiena. Questi popoli non avrebbero avuto dei cavalli? Questi intrugli di tradizione, forza bruta e stupidità sono molto comuni.

Coerenza e coesione esercizi risolti

Intorno all’evidenza che l’atto della corsa è consustanziale all’essere umano moderno, si costruisce una storia basata sulla gara organizzata da un eccentrico personaggio (Caballo Blanco) residente nel Canyon del Rame (Messico), patria degli indiani Tarahumara, e alla quale partecipa un gruppo di ultrarunner (tra cui Scott Jurek).

Muy interesante:  Che corriere è palletsway

Le ultramaratone (160 chilometri di corsa attraverso paesaggi impervi) sono fenomeni particolari in cui, in media, le donne sono più forti degli uomini, gli anziani più forti dei giovani e i primitivi Tarahumara – che indossano sandali elementari – più forti di qualsiasi corridore occidentale che indossa scarpe da corsa ultramoderne:

(…) Leonardo Da Vinci considerava il piede umano, con il suo fantastico sistema di sospensione del peso composto da un quarto delle ossa del corpo, un capolavoro di ingegneria e un’opera d’arte”.

Dan Lieberman si unisce a Dennis nel suggerire che abbiamo migliorato la nostra capacità di correre perché abbiamo guadagnato zavorra quando il nostro cranio è diventato più grande. Il fabbisogno energetico del cervello umano ci imponeva di assumere proteine animali e questo ci portava a inseguire la preda fino alla morte:

Muy interesante:  Cosa posso fare al posto di correre

Cose più strane

Sembra peggio di un corridore con la ciccia!!! Io scelgo un corridore con la ciccia. Io sono il secondo tipo e mi prendo cura di me stessa il più possibile. Mangio in modo semi-sano, corro quando posso e prendo integratori alimentari che mi aiutano a essere più sano. Tra questi c’è naturalmente l’omega 3 e sto assumendo anche l’estratto di maqui, in quanto è un potente antiossidante, entrambi di enerzona, lo compro in farmacia. Fofisano e con grande onore!

Quanta demagogia, quest’uomo il massimo che riesce a fare con un sigaro in bocca è sapere se è secco o bagnato e per quanto riguarda il vino ne beve al massimo un bicchiere! Per quanto riguarda l’addestramento, fa l'”addestramento invisibile”. Lo fate passare per un “passivo” e lui si prende cura di sé più di “Usain Bolt”, come dice il proverbio: “Metà di quello che ti dice”.