Come superare l ansia da prestazione sportiva

Come rafforzare la mente di un atleta
Gli attacchi d’ansia, detti anche attacchi di ansia o di panico, sono problemi più frequenti di quanto si pensi. Se queste crisi si verificano in ambito sportivo, causano un forte disturbo della prestazione e un marcato disagio emotivo. Quando si dice che un atleta “non riesce a reggere la pressione” o “non riesce a gestire i nervi”, di solito si parla di un alto livello di ansia che può portare a una crisi d’ansia.
È importante comprendere questa spiacevole esperienza di ansia elevata per iniziare a gestirne i sintomi e a superarli, in modo da poter dare regolarmente il massimo in gara.
A livello cognitivo, compare un’intensa paura. Questa paura può essere di tale portata da farci temere di perdere il controllo, di impazzire o addirittura di avere un infarto. Per chi subisce un attacco di tale intensità, la paura provata è così grande che la persona inizia a temere di avere un altro attacco.
Lo stress nello sport pdf
Tra tutti gli aspetti che condizionano la mentalità e la forza psicologica di un atleta, forse uno dei più influenti e che può modificare maggiormente le prestazioni sportive è quello che conosciamo come ansia. Questa variabile psicologica è presente a tutti i livelli e in tutte le situazioni che circondano la pratica agonistica, sia che ci si riferisca all’allenamento che alle competizioni ufficiali, cioè alla partita vera e propria.
Se ci soffermiamo a definire il termine, potremmo considerare l’ansia come una risposta anticipatoria che si attiva quando il soggetto si trova in una situazione considerata impegnativa, minacciosa o nuova, e di fronte alla quale la persona in questione non si riconosce con risorse sufficienti per rispondere efficacemente alla richiesta.
Gli effetti che può avere sull’atleta sono: difficoltà di concentrazione, alterazione o presa di decisioni lenta ed errata, deficit di attenzione, squilibrio dell’energia corporea, aumento degli errori non forzati, affaticamento o sensazione di soffocamento, oltre a molti altri. Come è facile intuire, le conseguenze di una cattiva gestione dell’ansia non sono affatto positive per il raggiungimento del successo sportivo.
Ansia da competizione
Dipende. Non possiamo essere esaustivi al riguardo. L’ansia è un’emozione che può presentarsi come uno stato specifico in determinate circostanze agonistiche o come un tratto stabile della personalità dell’atleta. Come vedremo in seguito, a seconda del grado in cui si manifesta, può essere un facilitatore o un inibitore delle prestazioni. Per questo motivo, è essenziale gestirlo in modo ottimale.
Esserne consapevoli può essere una delle caratteristiche principali che distinguono noi esseri umani dagli altri animali. È un’emozione e come tale non possiamo negarla o far finta che non esista. Si presenta attraverso pensieri di paura, inquietudine, trepidazione, e si manifesta fisicamente con un aumento della frequenza cardiaca, sudorazione, alterazioni gastrointestinali, ecc… Tutti, a livelli diversi, la sperimentiamo continuamente nel corso della nostra vita.
In alcune occasioni, soprattutto negli atleti molto giovani, si osserva che si è instaurata la convinzione errata che i risultati ottenuti siano direttamente correlati al loro valore personale. È quindi consigliabile rafforzare il messaggio dei genitori e dell’ambiente più vicino che, indipendentemente dai risultati ottenuti nello sport, non smetteranno affatto di amarli. È anche un buon momento per relativizzare l’importanza delle sconfitte e delle vittorie.
Stress sportivo
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute mentale come uno stato di benessere in cui una persona è consapevole delle proprie capacità, può affrontare le normali preoccupazioni della vita e lavorare in modo produttivo.
Tuttavia, anche gli atleti che godono di una buona salute generale (fisica e mentale) possono soffrire di ansia da prestazione, uno stato in cui emozioni come nervosismo, preoccupazione o paura interferiscono con le prestazioni sportive.
La pratica rende perfetti. Niente migliorerà le vostre capacità e la vostra fiducia come l’allenamento. Sfidate voi stessi, registrate i vostri progressi e lavorate costantemente per migliorare. Siate certi della quantità di allenamento che dovete fare prima di una partita o di una competizione.
Invece di pensare all’ansia come a un aspetto negativo, consideratela come un’ansia dovuta al fatto che avete investito molte energie e tempo nella vostra preparazione. Sappiate che siete più preparati di quanto pensiate.
Nelle ore che precedono la gara, limitate l’interazione con altre persone. Per gli atleti che alleno, solo i membri più importanti della squadra possono entrare in contatto con loro. Questo li aiuta a concentrarsi meglio e a essere più rilassati.