Can oncu turco dove corre
Ertuğrul
Le lettere inviate al licenziatario Francisco de Vargas, al re e a Francisco Ortiz risalgono rispettivamente al 13°. Nella prima, menziona il suo arrivo a Gibilterra, dove la flotta era in attesa dei turchi, alla fine di agosto57 . Racconta al re che quanto accaduto a Beliones è stato il risultato della rabbia e dell’indisciplina dei capitani dello squadrone. Non solo non combatterono i Turchi, ma permisero loro di fuggire per la via occidentale verso Larache: c’erano venticinque navi di infedeli, tra cui “c’erano grandi vascelli”. Non se ne andranno finché l’esercito sarà mobilitato58.
Il cattivo comportamento della marina durante il viaggio da e per Arcila era ancora fresco nella mente di Don Luis. Il 25 settembre, mentre si trovava a Venta del Alcaide sulla strada per Granada, il marchese di Mondéjar disse a Juan de Padilla che non era possibile fermare i Turchi nello Stretto di Gibilterra a causa del malumore della popolazione nei confronti di Berenguer Doms, che non vedevano e che scoraggiavano. Nella lettera racconta quanto accaduto durante la settimana e mezza trascorsa con loro navigando lungo le coste del Nord Africa e conclude dicendo a Padilla che non crede che i turchi lasceranno Larache quest’inverno67.
Impero ottomano
La Turchia si trova al confine tra Europa e Asia, un luogo che ha conferito al Paese un ruolo chiave nelle relazioni tra i due continenti e una destinazione turistica incredibilmente attraente per la sua miscela di culture antiche e frutto delle influenze del mondo moderno.
La Turchia contiene anche una serie di siti sacri di tre grandi religioni e inestimabili resti culturali e artistici di diverse civiltà antiche, tra cui i Greci, l’Impero Bizantino e l’Impero Ottomano.
I turchi accolgono i visitatori con grande generosità, sono un popolo nella cui lingua non esiste la parola “amaro” e sono così poveri che l’80% di loro non può permettersi di mangiare carne. Non si può mai dire di aver visto la generosità prima di aver sperimentato l’ospitalità turca.
In Turchia convivono culture e religioni diverse, per cui la libertà di pratica religiosa è fondamentale. Sebbene la maggioranza della popolazione sia musulmana, Istanbul ospita molti ebrei e cattolici, quindi troverete luoghi di culto di tutte le fedi, tra cui sinagoghe e chiese.
Il peggior sultano dell’Impero Ottomano
Al suo apice, nel XVI e XVII secolo, l’Impero Ottomano si estendeva su tre continenti, controllando vaste aree dell’Europa sud-orientale, del Medio Oriente e del Nord Africa: Confinava a ovest con il Sultanato del Marocco, a est con la Persia e il Mar Caspio, a nord con lo Zarato russo, la Monarchia asburgica (Ungheria e Sacro Romano Impero) e il Commonwealth polacco-lituano, a sud con Sudan, Eritrea, Somalia e l’Emirato di Diriyah (Arabia). L’Impero ottomano possedeva 29 province, oltre a Moldavia, Transilvania, Valacchia e Crimea, che erano Stati vassalli.
Le origini dei Turchi si possono far risalire alle steppe dell’Asia centrale del Turkestan, un gruppo etnico dedito all’allevamento transumante, soprattutto di cavalli, e al commercio, con pratiche seminomadi. I turchi interagirono presto con le culture musulmane circostanti, stabilendo con esse relazioni commerciali e adottando il ramo sunnita dell’Islam. Questo contatto potrebbe essere dovuto alla Via della Seta, in quanto i mercanti musulmani erano soliti transitare nei territori abitati dagli Ottomani. Le prime incursioni delle tribù turche nella regione che sarebbe poi diventata l’Impero Ottomano avvennero in ambito militare, quando gli eserciti del Califfato abbaside ebbero bisogno di soldati per le lotte interne e contro i cristiani e i bizantini durante il IX secolo. Si sono quindi rivolti ai territori di confine e hanno reclutato la popolazione. All’interno del Califfato abbaside, si può già notare come i turchi stessero salendo nei ranghi dell’esercito e dell’amministrazione. La lenta penetrazione delle tribù turche in quest’area avvenne in due modi: attraverso la graduale occupazione del territorio da parte di gruppi tribali e attraverso la lotta contro l’Impero bizantino, che aveva dominato a lungo questa regione e che essi annientarono militarmente.
Perché l’impero ottomano è caduto?
Il gruppo legato ad al-Qaeda Ansar al-Sunna ha annunciato oggi di aver decapitato un uomo d’affari turco e un interprete curdo iracheno che lavoravano con le forze statunitensi in Iraq. L’annuncio è stato fatto in due dichiarazioni pubblicate su un sito web islamista, dove è stato “postato” anche un video delle esecuzioni.
“Maher Kemal, un turco catturato sull’autostrada tra Mosul e Baghdad l’8 ottobre 2004 (…) è stato giustiziato dopo aver confessato di essere un uomo d’affari assunto dalle forze statunitensi per realizzare progetti nella base aerea di Al Bakr a nord di Baghdad”, si legge in uno dei comunicati firmati da Ansar al Sunna.